Il Podio dei modi di pensare che ci complicano la vita e la seduzione



La nostra mente razionale crea alcuni pensieri, alcuni schemi mentali, che pur sembrando all'apparenza logici, non fanno altro che incasinarci la vita. Ci rendono complicate le cose semplici, generano stress e malessere.

Nell'Articolo Precendente abbiamo visto 6 modi di pensare molto comuni e parecchio dannosi (dalla posizione #11 alla #6).
In questa seconda parte dell'articolo ne vedremo alcuni più sottili, subdoli, che senza rendercene conto ci auto-sabotano quotidianamente!

Lascio nuovamente la parola a Marco di UpgradeYourMind, buona lettura.
Daniel


5. Seguire ciò che è conveniente anziché ciò che è giusto

Sotto "inchiesta" sono i nostri valori

A tutti è capitato di trovarsi di fronte a un bivio: a sinistra il sentiero che conduce verso ciò che fa comodo e a destra quello che in cuor nostro sappiamo essere la strada giusta.

Ognuno di noi opera scelte diverse e tuttavia prendere decisioni che non sono in linea con i propri valori è il modo perfetto per complicarci la vita e mettere in discussione il nostro benessere.

Come sai bene, perché è capitato a tutti, quando compi un'azione non in linea con i tuoi valori si crea un disallineamento tra ciò in cui crediamo e cioè i nostri valori e l'effettivo comportamento.

Per esempio se i tuoi valori sono: Calore umano, Rispetto, Amicizia, Comprensione e un giorno ti capita di ignorare un tuo amico o rispondergli male, proverai un gran fastidio interno, un senso di colpa, non ti sentirai in pace con te stesso fin quando non farai qualcosa per rimediare.

Se riflettiamo un attimo ci rendiamo conto di come i nostri valori rappresentino i principi fondamentali in cui crediamo fermamente e nei quali ci identifichiamo. Nel momento in cui il nostro comportamento si scontra con questi principi subiamo una ferita più o meno profonda. A volte tali ferite guariscono e non lasciano il segno altre volte non si rimargineranno mai. Il ricordo di quell'azione sbagliata continuerà ad affiorare per tutta la vita.

Esercizio: Quando ti trovi davanti a un bivio e devi scegliere tra ciò che è giusto e ciò che conviene devi guardare oltre, non soffermarti solamente sull'immediato piacere, valuta anche gli effetti che quella decisione avrà nel lungo periodo sulla tua autostima e sul tuo benessere. Chiediti "In che modo questa scelta migliorerà la mia vita e quella degli altri? Preferisco fare qualcosa che so essere sbagliato ma che mi dà un piacere immediato e temporaneo oppure voglio scegliere ciò che in cuor mio so essere giusto e che mi garantisce di stare bene con me stesso?"

4. Non curare i rapporti con le persone

Impoverire la vita degli altri (e la tua) quando invece potresti arricchirla e trarne profitto tu stesso

Siamo "animali sociali" ma spesso ci comportiamo come se fossimo i soli sulla Terra. Andiamo avanti per la nostra strada dando poco valore alle persone che ne fanno parte.

L'importanza dei rapporti con il prossimo la troviamo molto ben spiegata da Stephen Covey attraverso il suo esempio del conto corrente emozionale.
Fermiamoci un attimo: hai mai provato una sensazione di disagio quando sei in compagnia di una o più donne? Eppure desideri avere donne attorno... Com'è possibile? La risposta la trovi qui

Immaginati un conto corrente "emozionale" il cui funzionamento è molto simile a quello bancario. L'unica differenza è che anziché movimentare denaro vengono depositate e prelevate emozioni. Tutto ruota attorno alla quantità e qualità delle emozioni.

Quando fai un sorriso sincero, quando dai un abbraccio a qualcuno, quando hai delle attenzioni nei confronti di un amico, quando aiuti qualcuno, quando dedichi il tuo tempo agli altri stai versando emozioni positive sul loro conto corrente emozionale.

È la stessa cosa di quando fai un versamento o un bonifico ma anziché versare euro versi emozioni. In base allo stesso meccanismo succede anche l'esatto opposto. Quando ti dimentichi di salutare, di sorridere, quando rispondi in maniera sgarbata, quando ti comporti in maniera scontrosa con gli altri, quando non hai tempo per chi ha bisogno di un consiglio, succede che stai prelevando dal conto corrente emozionale di queste persone.

«Non lasciare che qualcuno si allontani da te senza stare meglio o senza essere più felice rispetto a quando è arrivato.» Madre Teresa di Calcutta

E che succede nel caso in cui il prelievo sia maggiore della disponibilità sul conto? Proprio come in banca, dipende dal tuo storico. Se sei solito fare dei versamenti allora la banca ti concede senza grossi problemi un fido. Nel nostro caso l'entità del fido è data dalla qualità e dalla costanza con cui sei solito fare dei versamenti. Vedilo come la fiducia che le altre persone hanno nei tuoi confronti.

Quando fai uno sgarro a un amico questi, se sei un buon "correntista" sarà disposto a chiudere un occhio, se invece sei solito prelevare e versare di rado allora il rapporto con questa persona è sicuramente a rischio.

Quindi se tendi a prelevare anziché versare è opportuno che tu metta in atto azioni concrete per invertire questo comportamento. Il motivo è semplice: ti stai comportando nella maniera opposta a quella che ti consentirebbe di complicarti meno la vita e vivere meglio.

Esercizio: Sorridi e saluta di più. Quando incontri il vicino di casa o qualcuno che conosci fermati 30 secondi per chiedergli "Come va?" anziché salutarlo con un gesto da lontano o ignorarlo.
Quando entri in un bar, un negozio, un locale dì "Buongiorno" e infine ringrazia e fai un piccolo complimento es. "il caffè era proprio buono grazie", bastano 2 parole in più per far sentire bene gli altri.
Quando esci con qualcuno dagli attenzioni, non interromperlo al primo bip del telefonino, un'email o un messaggio possono aspettare, non sono più importanti del dedicare rispetto e attenzione alla persona di fronte a te.
Ti garantisco che il riscontro positivo di tutti questi piccoli gesti lo vedrai presto su te stesso.


3. Non avere ben chiaro cosa è importante

Per un secondo togli ogni tipo di condizionamento e dovere. Sai cosa conta veramente per te?

Non avere le idee chiare su cosa è importante rappresenta la strada diretta verso i rimorsi, i rimpianti, l'infelicità. Non sapere quali siano per noi le cose davvero importanti ha una sola conseguenza: arrivare a fine corsa con la consapevolezza di essersi fatti sfuggire tutto ciò che avrebbe dato un senso completo e profondo alla propria vita.

«Si vive una volta sola, ma se lo fai per bene, una volta è sufficiente.» Mae West

Hai vissuto sì ma riempiendo le tue giornate di atti, azioni scarsamente importanti. E sai qual è il modo più efficace per sapere quali sono le cose che per te contano davvero nella vita? Semplice, basta una sola domanda che tendiamo però a non porci, domanda questa che ci mette a disagio.

"Se domani la mia vita arrivasse a fine corsa quali sarebbero i rimpianti più grossi?" A domanda fatta ti accorgerai che il nostro metro, quello con cui misuriamo solitamente l'importanza delle cose e degli eventi, subisce una brusca taratura. Ti renderai conto che tante cose che hai ritenuto molto importanti non lo erano affatto. Ti accorgerai anche di quante cose invece molto importanti ti sei lasciato sfuggire di mano, tanto le avresti fatte "dopo"...

Esercizio: Prendi carta e penna e scrivi le 4 cose realmente importanti per te, quelle alle quali non potresti mai rinunciare. Alla sola idea di perderle ti senti cedere il terreno sotto i piedi. Quali sono i tuoi “4 punti cardinali”?
Dopo averle scritte riporta invece i nomi delle persone che contano davvero nella tua vita. Sono coloro che hanno un grande influenza nei tuoi confronti, sono le persone che stimi e che hanno un forte ascendente su di te. Quel foglio di carta che hai davanti contiene adesso poche cose e poche persone ma sono proprio queste l'essenza della tua felicità, sono queste le cose più importanti della tua vita.

2. Vivere nel passato

Ecco un altro punto capace di complicarci seriamente la vita

"Se mi fossi comportato diversamente quel giorno...", "Se non mi fossi fatto sopraffare dalla rabbia quella volta...", "Se avessi avuto il coraggio di prendere quella decisione..."
Capita spesso di riflettere su eventi passati, su ciò che non abbiamo fatto o abbiamo sbagliato, ripercorrendoli con quale intento? Di modificarne forse l'esito. Possibile? Ovviamente no. Diverso è prendere spunto dalle nostre azioni passate per migliorare le nostre decisioni nel presente, altra cosa è rimanere legati ai tempi che furono. Vivere nel passato significa che la nostra mente è costantemente proiettata indietro dimenticandoci che l'unico tempo che consenta possibili interventi è il presente. Se la tua mente non è Qui e Adesso hai perso un altro attimo e lo hai perso per sempre.

«Se continui a rivangare su ciò che avresti potuto fare nel passato non avrai mai il tempo per fare ciò che dovresti nel presente.» Marco Cammilli


Esercizio: Nel momento in cui ti accorgi che la mente è ancorata nei rimpianti o nei rimorsi del passato, perdona te stesso per l'accaduto e riprendi possesso del presente. Utilizza questa frase: "Il passato non posso cambiarlo. Ciò che è successo non è modificabile. Posso però sfruttare quell'evento trasformandolo da errore in lezione di vita." Devi infatti ricordare a te stesso che gli sbagli sono solo sbagli, siamo noi a trasformarli in irrimediabili errori nel momento in cui non li riconosciamo per quello che sono: importanti insegnamenti di vita.

1. Vivere nel domani

Non riuscire a cogliere il momento presente

Il modo più semplice per complicarci la vita è non avere consapevolezza del presente. Ti sei mai soffermato a riflettere come, nella maggior parte dei casi, non si dedichi sufficiente attenzione a cosa stiamo facendo? Un'assurdità? Non proprio. Succede perché la nostra mente anziché vivere il presente, il Qui e Ora, è già proiettata al "Dopo". I nostri pensieri sono già proiettati su ciò che deve ancora accadere.

Ecco un semplice esempio di ogni giorno come tanti altri.
Ripensa a stamani. Torna con la mente a quando stavi facendo colazione. Sii sincero con te stesso e dimmi a cosa pensavi? È molto probabile che stessi già vagando con la mente a cosa fare "dopo". I tuoi pensieri erano già avanti di alcuni minuti. Anziché goderti quel momento pensavi già a lavarti i denti, poi vestirti e andare a lavoro. Da qui i tuoi pensieri si sono soffermati sulle cose da fare in ufficio. E sai cosa significa questo? Vuol dire che quel momento ti è sfuggito di mano e, nonostante tu lo abbia vissuto, è come se non lo avessi fatto.

Vivere un certo momento significa averne anche consapevolezza.
Finché si tratta di "saltare mentalmente" qualche colazione il nostro benessere resterà probabilmente immutato ma quando questo modo di vivere il tempo diventa un comportamento sistematico la qualità della nostra vita subisce un duro colpo. Ogni istante presente è importante per il semplice fatto che è l'unico momento in cui puoi fare qualcosa: il domani sarà ciò che hai deciso oggi, adesso. Vivere proiettati nel futuro c'impedisce di creare e plasmare la vita che vogliamo e così facendo non ci rimane che vivere il presente in reazione agli avvenimenti. Questo significa che le cose "ci accadono", non siamo noi in prima persona a "farle accadere".

In questo momento cosa stai facendo? Sei concentrato sull'afferrare l'attimo, sull'assaporare questo preciso istante o la tua mente sta già pensando al domani?

Per concludere

Ciò che fai oggi determina chi sarai in futuro.

In questi 11 punti ho riportato i principali motivi per cui riusciamo a complicarci la vita. Dovremmo cominciare prima di tutto ad avere consapevolezza di questi comportamenti e poi, con dedizione, dobbiamo cominciare a migliorarli (puoi prendere spunto dagli esercizi proposti).

Rileggendo l'articolo mi rendo conto che c'è un aspetto ancor più importante di tutti questi punti: io, tu e ognuno di noi è esattamente la persona che vuole essere. È una nostra responsabilità e di nessun altro.

Adesso tocca a te decidere cosa fare. Puoi chiudere quest'articolo e non fare niente, oppure, con questa nuova consapevolezza, puoi prendere in mano la tua vita decidendo consapevolmente come sarà il tuo futuro e quello delle persone a te care. Alla fine tutto ciò che conta davvero sono le nostre decisioni. Tutta la nostra vita è plasmata dalle nostre scelte. Ricorda sempre che ogni singola decisione, anche la più piccola ti cambia e solo tu hai la possibilità di scegliere se in bene o in male.

«Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.» Italo Calvino

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