Arrabbiato e deluso? Prova a cambiare le tue Aspettative!



Nei due articoli precedenti di questa serie abbiamo visto che le emozioni non cambiano gli eventi, se provi rabbia o delusione, ciò che è avvenuto non cambia, la realtà rimane tale, l'emozione negativa non risolve alcun problema anzi ti fa concentrare su di esso, devi lasciarla andare e trasformarla in qualcosa di positivo.

Qui trovi i primi due brevi articoli:
1. Il messaggio delle Emozioni
2. Sentimenti: Schiavo o Padrone?

La nostra cultura ci dice che per essere felice devi avere una laurea, un lavoro sicuro, soldi, successo, una bella macchina, una relazione, sposarti, avere una famiglia, una casa, etc... se sei convinto di queste convinzioni sociali, passerai la vita a rincorrere tutto ciò, e se per qualche motivo non riuscirai ad ottenere anche solo una delle cose elencate ti sentirai in diritto di stare male e non essere felice.

...e se mai dovessi riuscire ad averle tutte e non dovessi sentirti ancora felice troverai nuove cose che ti mancano che pretenderai di avere.

Il problema è che la felicità non è basata sull'AVERE ma sull'ESSERE.
È la qualità delle tue relazioni umane a determinare felicità e successo.


Abbiamo capito: aspettarsi determinate cose dalla vita è dannoso, e nei confronti degli altri quali aspettative hai?

Pensaci: ci aspettiamo sempre qualcosa.

Un gesto da un collega, un messaggio da una donna, una parola di conforto da un amico.
Siamo lì a dirci cosa sicuramente questa persona farà, cosa dirà o quale decisione prenderà.
Questo tipo di pensieri è ciò che determina disappunto, delusione, rabbia, frustrazione, insoddisfazione, ansia, tristezza.
Semplicemente perché le cose non vanno come noi vorremmo che andassero.

È da presuntuosi pensare che le cose nel mondo vadano sempre come vogliamo noi, non credi? Le variabili sono tante, le persone tutte diverse, per non parlare di situazioni, vissuto e imprevisti.
Non puoi pretendere che gli altri ragionino nel tuo stesso modo e agiscano come tu agiresti.
Sintetizzando qualcuno creò questa famosa formuletta:

Felicità = Realtà - Aspettative

Quando sai già cosa aspettarti da un film, da una persona, dalla vita, non ne puoi rimanere sorpreso, non ne puoi gioire, puoi solo dire "ah lo sapevo, me lo aspettavo" e se così non fosse ne rimarresti deluso. È una sconfitta garantita in ogni caso.

N.B. Come Attrarre una Donna? Come Conquistarla? Per scoprirlo devi prima conoscere ciò che vogliono le donne da un uomo. Quante volte ti è andata male con una donna? Ti sei mai chiesto perché? Hai mai cercato di metterti nei loro panni? Le risposte a tutte queste considerazioni le trovi qui

Le Aspettative sono un po' come vivere spostati in avanti di qualche minuto, si pensa a quello che potrebbe accadere (e a volte ci si preoccupa) piuttosto che godersi il presente.

Tuttavia dal mio punto di vista questa formula non è proprio perfetta, perché le aspettative non sono il male assoluto, le aspettative hanno anche una parte "buona", mi riferisco a desideri, sogni e obiettivi.
Sono quello che vorresti per te stesso, sappiamo quanto sia importante avere un obiettivo ed essere determinati a raggiungerlo.
Inoltre da un punto di vista sociologico l'aspettativa pone l'attenzione sull'altro, ti mette "in ascolto" certamente una cosa positiva e utile.

La parte delle Aspettative che ci condiziona emotivamente la vita sono le Pretese.

Ecco perché ho deciso di perfezionare la formula in questo modo:
Felicità = Realtà - Pretese

È facilmente comprensibile se paragonata alla più comune: Guadagno = Entrate - Spese

Per guadagnare di più, inizi con il ridurre le spese, poi ti accorgi che sotto un certo limiti (o comunque a meno di zero) non possono arrivare e quindi ti ingegni per aumentare le entrate.
Allo stesso modo dopo aver capito come eliminare le pretese dalla tua vita potrai sfruttare desideri e obiettivi per migliorare la tua realtà.

Che cos'è una Pretesa?


È una richiesta a senso unico, sembra una domanda ma nella tua testa è un ordine che non può essere rifiutato.
Quando fai una domanda a qualcuno stai chiedendo qualcosa o la stai pretendendo? La differenza tra chiedere e pretendere sta tutta nella TUA reazione dopo aver ottenuto la risposta alla domanda.

Esempi: "Mi aiuteresti con l'esame?", "Usciamo domani sera?" Ti viene detto di No in risposta, che fai? Ti incazzi o accetti la cosa?
Se non accetti un rifiuto, se quel "No", fa nascere in te fastidio ed emozioni negative, allora la tua era una pretesa non una domanda.

Le pretese possono essere collegate al discorso iniziale "dell'AVERE". Pensi che una cosa ti serve necessariamente per essere felice, che non puoi rinunciarci, perché sei convinto, che l'averla, ti possa rendere felice.
Non conta se non la ottieni o meno, conta se tu pensi di doverla ottenere a tutti i costi, se pensi che sia indispensabile.
Prima di fare una richiesta a qualcuno immagina come ti sentiresti se non dovessi ottenere la risposta che desideri, se pensi di starci male, allora la tua è una pretesa. Non conta nemmeno la valutazione degli altri, tu stai male per le TUE pretese, non per quelle che hanno gli altri.

Ricorda: Non esistono pretese lecite. Pretendere che le persone si comportino in un certo modo, anche quando tutti sono d'accordo con te e ti dicono che hai ragione, è ingiusto e sbagliato.
Avere ragione o agire a fin di bene non è una giustificazione per limitare la libertà altrui.

Prova a pensarla al contrario: ti sembra giusto se gli altri pretendessero che tu facessi delle cose che non vuoi fare e ti comportassi nel modo che dicono loro? Ovviamente no, sei libero, non sei un burattino.
Non hai alcun diritto di avanzare pretese nei confronti degli altri. Fare una domanda o avere un desiderio è una cosa, la pretesa, un'altra.

Ripeto, la pretesa la riconosci perché quando ottieni un rifiuto in risposta, quando tu non ottieni ciò che vuoi, quando le cose non vanno come vorresti, ci stai male (rabbia, tristezza, delusione, etc).

La pretesa esige di essere soddisfatta.

La richiesta, la vera domanda onesta, è quella senza aspettative, quando accetti un rifiuto in risposta, quando un "No" non stravolge la tua emotività. ATTENZIONE: Non si tratta di autocontrollo ma di non aspettarsi alcuna specifica risposta.

La pretesa non si nasconde solo nelle domande


Ti faccio diversi esempi.
"Se gli altri si comportano in questo modo con me allora sono contento". È una pretesa perché se così non fosse ci staresti male. Tutte le pretese di questo tipo creano insicurezza. Punta la lente sui tuoi pensieri e se ne trovi alcuni strutturati come la frase d'esempio ("Se X allora Y"), sbarazzatene. Non programmare la mente con questa spazzatura.

Continuo con gli esempi.
Aspettarsi che gli altri comprendano i nostri problemi e ansie senza comunicare, è una pretesa. Ci aspettiamo questa comprensione, ci aspettiamo che gli altri vedano la vita esattamente come la vediamo noi, ci aspettiamo un'intesa maggiore da alcune persone.

Non abbiamo mai il diritto di pretendere.

Condividi una tua idea, gli altri non la pensano così, ti arrabbi (pretesa). Non abbiamo il diritto di pretendere che il nostro punto di vista sia quello degli altri, non aspettare che gli altri ti capiscano al volo (investi più tempo nel comunicare meglio i tuoi stati d'animo).
Speso ci aspettiamo che gli altri siano nella nostra mente, ma ovviamente questo non è possibile: siamo persone diverse con esperienze diverse.

Spiegati in modo semplice, fatti capire a livello emotivo, parla e chiarisci ciò che hai in mente. Aspettati che gli altri possano non capire ciò che pensi. Dì quello che vuoi, senza pretendere di essere assecondato o compreso da tutti.
La pretesa è il contrario della comprensione, stai chiedendo qualcosa che tu per primo non dai. Se gli altri non ti capiscono, non pretendere che gli altri cambino. Siamo noi a dover farci capire modificando il nostro modo di comunicare. Non capirsi, non è una mancanza di amore, è solo un sintomo di una cattiva comunicazione.

A proposito di relazioni ...e quando si litiga?
Un conto è rinfacciare all'altro una sua mancanza (e quindi pretendere di più), un conto è essere consapevoli che questa mancanza c'è e accettarla (e quindi fare i conti con le proprie aspettative non corrisposte).

Le pretese non possono in alcun caso renderti felice


Pretendere è imporre qualcosa all'insaputa dell'altro.
Le Pretese sono nemiche della felicità, rovinano i rapporti e ci fanno stare male. Farne a meno non è cosa facile perché si tratta di un meccanismo mentale a cui siamo abituati.

Se in una precisa situazione tu facessi un'azione specifica come una telefonata, è assurdo pensare che anche ogni altra persona si comporterebbe, in situazioni analoghe, esattamente come te.
Ed ecco che quando quella persona non ci chiama come noi ci saremmo aspettati, rimaniamo delusi o ci arrabbiamo vittime del nostro stesso pensiero controproducente. Ma non ce ne rendiamo conto, ci limitiamo a dare la colpa all'altra persona.

Le Pretese non tengono in considerazione la volontà altrui.

Qualche dritta per superare il problema
Pensa a quanto può farti stare male un'aspettativa mancata e cambia direzione: scegli di vivere nel presente, rinuncia alle pretese, ma non a desideri e obiettivi. Focalizza l'attenzione sull'altra persona, ascoltala, cerca di comprendere la realtà dal suo punto di vista.

Non aspettarsi nulla, non significa farsi andare bene tutto, significa vivere il momento e comunicare rispettando l'altra persona. Eviterai delusioni e incazzature, e riscoprirai l'entusiasmo di vivere un bel momento. Perché la gioia di ricevere un "Sì" è decisamente superiore quando questo non è scontato.

Abbandona le Pretese, vivi nel qui e ora, non aspettarti nulla e lasciati stupire.


Sfida #3 (completata)


Le pretese sono uno dei tanti ostacoli da superare per raggiungere l'indipendenza emotiva. Tutti questi argomenti sono trattati nel manuale "ACE: Gestire le Emozioni" che sarà presto disponibile al pubblico.

Obiettivo raggiunto, ecco il prossimo e ultimo articolo di questa serie Il Tuo Valore.

Trovi il .pdf Pillole di Seduzione gratis qui:
  Scopri Cosa Vogliono le Donne


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