Alle donne piace l'uomo sicuro di se. Come aumentare la propria autostima.



Istintivamente le donne cercano sicurezza nel partner, vogliono un uomo sicuro di sé in grado di prendersi cura di loro e della loro prole. Questo lo sappiamo già, lo abbiamo detto più volte ed è una verità presente da sempre in natura.
Ma cosa significa essere sicuri di sé?

Diversi ragazzi pensano che essere sicuri di se stessi significhi essere coraggiosi, compiere azioni rischiose senza pensarci troppo, fare il figo. Altri pensano che essere sicuri di sé equivalga ad essere spavaldi, prepotenti, tirarsela e fare gli stronzi. In realtà comportarsi nei modi descritti sopra denota una mancanza di sicurezza.
È evidente che c'è un bel po' di confusione sull'argomento, diamo quindi la definizione corretta di una persona sicura di sé.
Una persona sicura di sé è una persona che crede nelle sue capacità (fiducia in se stesso) e si muove con determinazione (parleremo di determinazione in altri articoli).
Chi fa il prepotente ha bisogno di intimorire gli altri per sentirsi qualcuno. Chi compie azioni estreme o fa il figo per farsi notare è alla continua ricerca dell'approvazione degli altri. Chi usa la forza o le minacce non è in grado di essere preso in considerazione e di farsi ascoltare dalle altre persone in altro modo.
Tutti questi atteggiamenti denotano una grande INSICUREZZA interiore. Una persona sicura di sé, non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno, crede in quello che pensa e nelle sue capacità indipendentemente da ciò che fanno gli altri. Una persona sicura di sé si rapporta con le altre persone comunicando alla pari senza superiorità, senza essere sfrontato o arrogante.

Quindi la formula per essere sicuri di sé è:
SICUREZZA = FIDUCIA IN SE STESSO (autostima) + DETERMINAZIONE (obiettivi)

…e qui si aprono le porte ad altre definizioni e concetti. Parleremo di Determinazione e Obiettivi prossimamente. Concentriamoci quindi sulla fiducia in se stessi. Avere fiducia in se stessi significa credere in ciò che pensi e nelle tue capacità, essere coerente con le tue idee e le tue azioni. Essere fiduciosi delle proprie capacità e credere in se stessi dipende dalla propria autostima.
Quindi per capire come avere fiducia in noi stessi dobbiamo prima comprendere i meccanismi che possono influenzare il nostro livello di autostima.

Che cos'è l'Autostima?

Valuta quanta fiducia hai in te stesso e scopri cosa ti blocca.

"L'autostima è una percezione soggettiva, è una valutazione di se stessi e del proprio valore personale."

In sostanza l'autostima è quanto tu apprezzi te stesso. Se sbagli i parametri di valutazione potresti sentirti una merda ogni giorno quando in realtà non è così.

L'autostima è una variabile e in quanto tale aumenta e diminuisce nel corso della vita, non è una caratteristica innata e immutabile, è determinata infatti dal nostro modo di fare, pensare e relazionarci. Inoltre le persone influenzano in continuazione il loro senso di autostima e a sua volta sono influenzate da esso (Circolo Vizioso o Virtuoso). Esempio di circolo virtuoso: dopo aver fatto qualcosa che ti eri promesso di fare, ti sentirai più realizzato e agirai subito con più sicurezza nel compiere altre azioni simili.

"William James (1890/1983) definisce l'autostima come rapporto tra sé percepito e sé ideale; il primo è la considerazione che un individuo elabora su di sé in base alle caratteristiche che dal suo punto di vista sono presenti o assenti all'interno della sua vita, il sé ideale è invece l'idea di come vorrebbe essere e del modello di vita che sta prendendo in considerazione.
Si può arrivare a dire che secondo James il senso di autostima derivi dal rapporto tra successo e aspettative, infatti senza dubbio la maggior parte dei fattori che va a condizionare la creazione del personale livello di autostima discende dai risultati/esiti delle prove che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente nella vita."


Ci sono atteggiamenti che rivelano la mancanza di autostima e danneggiano la nostra capacità di stare bene con noi stessi e con gli altri. Tra poco vedremo quali sono gli ostacoli più comuni alla crescita della nostra autostima.
Prima di capire come agire su noi stessi per aumentare l'autostima dobbiamo assicurarci di non commettere alcuni grossolani errori, chi assume i seguenti atteggiamenti come minimo blocca a se stesso la crescita dell'autostima o addirittura ne abbassa ancor più il livello.

STOP! Ti è mai capitato di parlare a una donna per ore del più e del meno per poi sentirti dire di NO quando le chiedi il numero? La spiegazione di come mai questo accade la trovi qui

Gli errori comuni di obiettivi, risultati e confronto
Il problema nasce quando una persona si auto-valuta facendo un confronto con gli altri. Rapportarsi con gli altri è un modo terribile per giudicarsi. Ci sarà sempre qualcuno più bravo e migliore di te e non per questo devi sentirti un fallito.

L'autostima aumenta facendo Pratica. Aumenta con i risultati ottenuti, ma non perchè ti confronti con gli altri o ottieni un qualcosa di positivo da loro, ma semplicemente perché hai fatto ciò che ti eri promesso, hai dato il meglio e hai superato te stesso e le tue aspettative! È come se in palestra ti poni l'obiettivo di sollevare più Kg di tutti gli altri. È una cosa inutile, fallirai sempre. Devi porti invece l'obiettivo di provare a sollevare più Kg rispetto alla volta precedente. Una sfida con te stesso, che dipende SOLO da te non un confronto con gli altri ;)

...e nella seduzione?

Quando esci con il fine di prendere 10 numeri o di far fermare 10 ragazze, hai già sbagliato in partenza. Perchè hai impostato l'obiettivo dipendente da fattori esterni. Gli obiettivi corretti in questi esempi sono: chiedere il numero ad ogni ragazza con cui parli e andare ad approcciare ogni ragazza carina che vedi.
Questi sono obiettivi che aumentano la tua autostima perché il FINE non è farsi dare il numero, ma il solo chiederlo. Chiedere dipende solo da te. Quindi se riuscirai a chiederlo allora sarà quello il risultato soddisfacente, non se lei te lo da o no! Per l'approccio IDEM non ci si può certo aspettare che tutte le ragazze siano alla mano o che si fermino a parlare... l'obiettivo infatti è ANDARE da loro e APPROCCIARE e non sperare in una risposta positiva. Su questi punti devi basarti per valutare te stesso, impegnati per fare del tuo meglio rispetto a ieri.

Incapacità di affrontare i problemi
I problemi nella vita, gli imprevisti, capitano a tutti e fanno parte della nostra esperienza. Purtroppo alcune persone anziché accettare ed affrontare le difficoltà che si presentano, si abbattono o le ignorano. Entrambi questi atteggiamenti denotano una mancanza di maturità e quindi una scarsa autostima. Esempio: In una relazione di coppia durante un litigio l'uomo tende ad ignorare il problema e allontanarsi sperando che con il passare del tempo si risolva tutto mentre la donna tende a rimuginare e deprimersi per delle banalità. Basterebbe affrontare insieme il problema in modo costruttivo comunicando meglio. Chi di fronte a un problema si deprime e si fa prendere dalla disperazione o chi minimizza e ignora del tutto la cosa facendo finta che non sia successo nulla ha paura delle emozioni che proverebbe accettando tale circostanza. L'intensità di tali emozioni spaventa l'individuo e rifiuta di accettare l'accaduto per preservare se stesso. In realtà così facendo non va avanti nella sua crescita personale, ma rimane bloccato, e per molto tempo, trasporterà con se il peso di quel pensiero problematico. Se anche tu ti comporti così quando capita un imprevisto, fai un bel respiro e a mente lucida analizza il problema a inizia a pensare a come agire per poterlo risolvere. Prenditi la responsabilità di Accettare e Affrontare il problema.

Nascondere i propri sentimenti o non accettarli
Non per tutti è facile esprimere quello che si prova, soprattutto se sono emozioni negative. La difficoltà di trasmettere a parole ciò che senti è una difficoltà comune e ne parleremo più approfonditamente nei prossimi articoli. Ma non sempre il problema è semplicemente trovare le parole… c'è infatti chi pecca di un eccesso di autocontrollo. Un semplice esempio è quello di un uomo che viene lasciato dalla ragazza e anziché accettare il dolore e sfogarlo piangendo, rimane impassibile. Alcuni individui più sensibili, in seguito ad eventi che li hanno profondamente feriti (perdita, umiliazione, separazione, etc…) si sono creati una barriera, come un muro attorno a loro. Queste persone si lasciano scivolare addosso tutte le forti emozioni che non riuscirebbero a gestire. Il muro tiene lontano da te il dolore dei sentimenti negativi ma fa la stessa cosa anche con i sentimenti positivi (gioia, amore). Vivere dietro questa barriera significa vivere nell'indifferenza e nell'insensibilità. Oltre al fatto che questo non è vivere, le donne non vogliono accanto un uomo apatico o indifferente.
C'è chi invece non riesce a vivere dietro l'insensibilità del muro, ma semplicemente trattiene e reprime dentro di sé tutti questi forti sentimenti. Per entrambi i casi la soluzione è la seguente. Non c'è nulla di cui vergognarsi nell'essere sensibili e provare emozioni intense, prenditi del tempo per te stesso per accettare le emozioni che provi, concentrarti sui sentimenti che hai represso dentro di te, cerca di tirarli fuori e viverli. Esprimi e butta fuori tutte le emozioni negative solo così te ne libererai.

Non esprimere le proprie idee
Un atteggiamento troppo accondiscendente e passivo va corretto imparando ad esprimere serenamente un'opinione anche se in disaccordo con quella degli altri. Ancor più importante per la propria autostima è dire agli altri di modificare i loro comportamenti che ti mettono a disagio o che non ti piacciono poiché offensivi. Non esprimere le proprie idee, assecondare sempre gli altri e non dire mai "No", non fa altro che peggiorare la propria autostima.
Ecco come risolvere: quando ti senti dentro fortemente in disaccordo con gli altri, e senti che devi dire la tua opinione ma non ce la fai un bel respiro e dì una frase corta e standard. In seguito saranno gli altri a farti domande per approfondire e potrai esprimere le tue idee un po' alla volta a modo tuo. Ecco alcune frasi che potresti dire: "Secondo me si potrebbe fare in un altro modo...", "Ehi credo che ci sia una scelta migliore...", "Sai, conosco un modo di agire/comportarsi più efficace"

Procrastinare e lamentarsi
Trovare ogni volta scuse e giustificazioni per non agire o per non assumersi le proprie responsabilità. Lamentarsi in continuazione senza fare niente per cambiare le cose che non ti vanno bene.
Se sei solito rimandare tutto a domani prova questo esercizio. Quando ti svegli decidi 4-5 cose da fare nell'arco della giornata e poi scegli le 2 cose più semplici da fare e fai quelle.
Se invece trovi scuse di continuo per ogni cosa, quando ti capita dì la verità a te stesso. Cioè anziché dire "Oggi non ho tempo" dì "Fare questa cosa è proprio una rottura e non mi va, per questo oggi io decido di non farla" o applicandolo alla seduzione: "Non me la sento di forzare me stesso a fare quel tipo di approccio adesso, ne sono consapevole la farò quando mi sentirò pronto". In questo modo imparerai ad essere onesto con te stesso e ad assumerti piccole responsabilità.

Incoerenza tra valori e azioni
Lamentarsi dell'ambiente inquinato e poi non fare la raccolta indifferenziata, aver da ridire sullo stipendio dei calciatori e poi continuare a seguire le partite, lamentarsi del centro storico pieno di smog quando sei in giro a piedi e lamentarti del blocco del traffico quando sei in auto. Provare disgusto per la sporcizia in giro e poi buttare in terra i mozziconi di sigarette e le gomme da masticare. Dire che rispetti le donne e che cerchi l'anima gemella e poi stai in casa a guardare film porno. Erano tutti esempi di INCOERENZA. I piccoli gesti quotidiani sono più importanti delle tue idee espresse a voce, agisci seguendo i tuoi valori poi esprimere un'idea coerente con ciò che fai sarà onesto e semplice. Le cose che non vanno nel mondo non sono nient'altro che l'insieme dei nostri piccoli gesti. Deresponsabilizzarsi dicendo a se stessi "ho fatto solo una piccola cosa che non andava fatta" è tipico di persone che hanno una bassa autostima.

Effetto pecora
Se gli altri lo fanno anch'io posso farlo. Se gli altri saltano la fila alla cassa allora posso farlo anch'io. Se un tipo importuna una donna allora posso farlo anch'io. L'ho visto fare a quella persona, anche quel tipo l'ha fatto, allora posso permettermi di compiere anch'io quell'azione scorretta. L'effetto pecora è una delle cose che più annullano la tua individualità. Ti rendono uguale alla massa, inutile, una copia mediocre di individui mediocri. Devi iniziare a pensare e agire con le tua testa a seconda dei tuoi valori. In Personalità Vincente abbiamo spiegato come riscoprire e capire i propri valori e il proprio carattere. Quando inizierai a pensare autonomamente inizierai a far crescere la tua personalità e autostima. Se vedi qualcuno che fa qualcosa di scorretto chiedigli come mai sta compiendo tale azione quali sono le sue motivazioni e poi spiegagli perché secondo te quella cosa non andrebbe fatta in quel modo.

Incolpare gli altri
Quando qualcosa non va nel modo in cui speravamo è comodo incolpare gli altri. Esempi: "Lei non c'è stata perché è una stronza", "L'approccio è andato male, perché c'era troppo rumore", "Se non fosse stato per la sua gelosia ora avrei molti più amici", "Con lei non funziona perché è una rompiscatole". Dare la colpa agli altri è un atteggiamento frequente soprattutto nelle persone che sentono di doversi difendere. Si sentono minacciati e continuamente attaccati dagli altri. Hanno il timore che qualcuno prontamente gli dica "Ti ho visto, hai sbagliato, non sei in grado di farlo! Lo sapevo sei un buono a nulla!". Queste persone cercano sempre di dimostrare qualcosa agli altri e quando non riescono assegnano la causa ad elementi esterni per non assumersi la responsabilità del fallimento. Tutto ciò avviene quando ci si sente insicuri, è un meccanismo di protezione del proprio io. Se non sei disposto ad farti carico delle tue responsabilità, la tua autostima ne risentirà molto.

Dipendere dalle opinioni altrui
Come la coazione a incolpare gli altri, anche la costante ricerca dell'approvazione altrui è sinonimo di un rapporto distorto con l'ambiente sociale e un chiaro segno della mancanza di autostima. Alla base di questi due atteggiamenti c'è la stessa insicurezza e la stessa paura di essere inadeguati, che porta alla sostanziale incapacità di decidere autonomamente. Segui i suggerimenti di tutti i punti precedenti e pian piano imparerai a farti rispettare e ad essere apprezzato per la tua vera personalità. Nessuno apprezza realmente chi mette in secondo piano i propri valori e asseconda sempre gli altri come un cagnolino. La vita, i rapporti, la comunicazione sono fatti di un continuo SCAMBIO di idee atto a migliorarsi sempre a vicenda.

Pregiudizi e generalizzazioni
"Le donne con la gonna sono più facili", "Le ragazze del sud sono più passionali...", generalizzando troppo finirai anche tu per subire lo stesso trattamento "è come tutti gli altri", "ah lui è uno di quei ragazzi che fa di tutta l'erba un fascio/pensa di saper tutto" quindi appena ti rendi conto di avere un atteggiamento simile fermati subito. Chi ha un'alta autostima di sé evita, e non è vittima di generalizzazioni e pregiudizi del genere. Stessa cosa vale per i pregiudizi, quando incontri una ragazza nuova non essere prevenuto, non giudicarla in fretta, lei è una persona nuova, unica, diversa da tutte le altre, parti con queste idee e vedrai che riuscirete a comunicare senza filtri limitanti.

Parte tutto dalla tua mente
Il tuo modo di pensare influisce sul tuo fisico e sui tuoi comportamenti. Uno stato d'animo negativo involontariamente modifica anche tuo linguaggio del corpo e il tuo modo di fare. La Psicosomatica non l'ho inventata io. Insomma se hai avuto una giornata "NO" o sei stressato, puoi anche far di tutto per non farlo vedere controllando il più possibile i tuoi muscoli, ma stai pur certo che qualche emozione trapelerà magari dalle tue espressioni facciali. Il punto è imparare a pensare in modo positivo, per provare emozioni positive così trasmetterai questo agli altri nelle tue interazioni. Approcciare quando sei "scoglionato" cercando di nasconderlo non ha alcun senso. Le sfighe della vita capitano a tutti la differenza sta nel come affrontarle. Tutto parte dalla tua mente, dal tuo modo di pensare, dalle scelte che fai. Ricordatelo.

..e tu come ti comporti?

Fai le cose per gli altri o per te stesso?

Continueremo a parlare di autostima, sicurezza e determinazioni nei prossimi articoli, molti argomenti sono già stati trattati nel manuale Personalità Vincente. Nell'ebook sono presenti esercizi per aiutarti a riscoprire te stesso e i tuoi limiti.
A proposito, chi ha una forma sana di fiducia in se stesso conosce anche il proprio limite, e pertanto sviluppa un modo positivo di accettarlo.
Invece chi non ha fiducia in se stesso basa tutto sulle altre persone per stare bene, e cerca di fare cose che non gli interessano solo per trovare approvazione negli altri. Nota: quando cerchi approvazione nelle donne, diventi un "uomo bisognoso" delle loro attenzioni il tipico bravo ragazzo/zerbino.
Inoltre queste persone hanno la tendenza a non prendersi alcun rischio, per paura di sbagliare. Sanno che prima o poi sbaglieranno e si aspettano di farlo.
D'altro canto le persone fiduciose si fanno carico di alcuni rischi e sono pronti ad affrontare la disapprovazione degli altri pur di ottenere ciò che, per loro, è importante. Si accettano per quello che sono e non hanno bisogno di conferme per sentirsi accettate.
L'autostima e la fiducia in se stessi sono tratti che influiscono moltissimo sulla vita delle persone, ed è possibile svilupparli.
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