L'arte del piacere da dividere in due.
Per molti secoli Godere della vita ha rappresentato un qualcosa di vietato, veniva addirittura considerato come proibito. I tempi non sono poi cambiati così tanto.
Nella nostra società i giovani alla scoperta della sessualità sono costretti a nascondersi dentro una macchina, dietro una siepe o a casa di amici quando i genitori non ci sono. Questo è del tutto diseducativo e innaturale: una società che costringe le persone ad essere false e a vergognarsi per qualcosa che è del tutto normale.
Le prime esperienze d'amore di centinaia di giovani sono avvenute in simili squallidi contesti: di nascosto, nella paura, con il senso di colpa, nella certezza di aver infranto una qualche, indefinibile, legge religiosa o sociale.
Come si può pensare che ci sia un approccio sano alla sessualità e alla vita di coppia con queste premesse?
Per superare queste convinzioni errate e limitanti è necessario rimettersi in gioco. Puoi aiutarti con le affermazioni.
Iniziamo con una definizione base: "Quando provo attrazione e desiderio sessuale per una donna lo accetto poiché è perfettamente naturale" e "Anche alle donne piace fare sesso e parlare di sesso".
Fermiamoci un attimo: hai mai provato una sensazione di disagio quando sei in compagnia di una o più donne? Eppure desideri avere donne attorno... Com'è possibile? La risposta la trovi qui
Coloro che veramente godono del Piacere (non solo sessuale) non si vergognano dei loro desideri e lo considerano come un'arte e sono degli esperti nel trovare e raggiungere questi momenti di Piacere in ogni circostanza della vita.
Consideriamo il desiderio sessuale e il piacere come un qualcosa di importante e sano, poiché esso alimenta la sensazione dello stare bene, rappresentando così un importante fattore di equilibrio. Sia per chi ha già un partner sia per chi lo sta cercando.
Quando una persona sta bene con se stessa anche gli altri desidereranno starle accanto per stare bene. Se sei tu il primo a provare attrazione e desiderio sessuale per una donna anche lei tenderà a sentirsi eccitata. Pensaci: hai più probabilità di fare sesso con la tua ragazza mettendoti d'accordo a parole o mostrandoti desideroso di lei? Ricorda che le emozioni sono contagiose.
Per lo stesso motivo chi non è in armonia con la propria vita sessuale, farà trasparire questo sin dai primi momenti dell'approccio e in tutta la fase del "corteggiamento".
Si tratta di autosabotaggio, per non dover affrontare le tue difficoltà sessuali, il tuo io tira il freno a mano quando è il momento di osare e fissare un appuntamento, o addirittura ti crea insicurezza e agitazione quando parli con una donna di argomenti sessuali.
Devi sapere che avere qualche difficoltà sessuale è molto comune (eiaculazione precoce o ritardata, perdita di eccitazione, insicurezza sulle dimensioni, etc..) ognuno di noi ne ha una. Non siamo tutti come Rocco! Generalmente le cause sono di tipo psicologico e derivate da ansia da prestazione e paura di non essere all'altezza della situazione.
L'arma che puoi usare è il seguente schema:
1. Accettazione della tua difficoltà (o presunta tale)
2. Sincerità e complicità con la tua partner
3. Libertà mentale dal problema e rilassamento (non essere in ansia per il problema né cercare di contrastarlo).
Quando applicherai realmente il punto 1, aiutandoti con l'affermazione base citata prima, sconfiggerai il tuo inconscio sistema di autosabotaggio, così quando parlerai con le donne loro non percepiranno più la tua paura di andare oltre e concludere.
Hai già una ragazza? Poniamo che la tua paura sia per esempio quella di venire subito, più temi una cosa e più stai certo che sarà così per il semplice fatto che ci stai pensando. Quindi segui quanto detto prima: 1. Sai che verrai subito e va bene così 2. dedicati prima a lei e dille che sei talmente eccitato e che verrai molto in fretta 3. anziché pensare a trattenerti e rallentare fregatene, non pensarci e accetta quello che viene (pessimo gioco di parole!).
L'accettazione delle difficoltà consiste anche nell'avere la maturità e il coraggio di rivolgersi a uno specialista.
Voglio concludere riallacciandomi a quando detto all'inizio. Secoli fa in realtà il sesso non era considerato un tabù e un peccato ovunque. Basti pensare alla conoscenza e libertà sessuale dei filosofi greci e del Giappone, alla parità dei sessi dell'antico Egitto o del famoso Kamasutra in India. Non tutti sanno che l'antico testo, non è solo un elenco di posizioni (20% del libro), il manuale insegna anche cos'è l'amore, parla di emozioni e di come comprendere l'altro sesso. Il suo successo risiede nell'universalità dei suoi principi, proprio perché si rivolge agli amanti di tutte le epoche, di tutte le culture, di tutti i credo religiosi.
Dove sono andate a finire queste conoscenze e insegnamenti?
La nostra società non prevede una educazione emozionale, sociale e sessuale per i nostri figli. E le conseguenze si vedono quando si diventa adulti. Liti per gelosie inutili, incomprensioni, casi di violenza, e quant'altro sono per lo più dovute alla nostra scarsa comprensione del sesso e del sesso opposto.
Puoi approfondire l'argomento leggendo "Intelligenza Emotiva" di Daniel Goleman in ogni libreria.
Mi auguro che il sistema educativo italiano si adegui velocemente in caso contrario penso che per evitare ai nostri figli difficoltà di socializzazione con l'altro sesso nella fase adolescenziale dovremo provvedere noi stessi a seguirli fornendogli la giusta apertura mentale e insegnando loro seguire le loro emozioni fregandosene del giudizio bigotto della gente.
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