La Crescita Emotiva che mi ha Salvato la Vita

Da piccolo nonostante il grande potenziale presente dentro di me tuttavia inespresso, donatomi da una ricca immaginazione e forte curiosità, ero avverso alle situazioni sociali con le nuove persone ed agli eventi al di fuori delle mie abitudini quotidiane.

Questa timidezza e chiusura inme stesso era la mia dura realtà adolescenziale, con poca fiducia nelle mie abilità, offrivo scarsi e mediocri rendimenti scolastici, avevo superficiali relazioni con i miei compagni ed un'assente propensione verso la conoscenza di ragazze, specialmente se carine, le quali erano per me un taboo.

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A rendere peggiore tale condizione personale era l'allora complicato rapporto che avevo con i miei genitori, in particolare con mio padre, uomo dai buoni propositi nei miei confronti ma con un'incapacità emotiva appresa dalla sua rigida educazione, rinnegavo i miei bisogni pur di farlo contento e ciò creava in me solo ansia e infelicità.

Mi sentivo solo, insicuro, debole e incapace di relazionarmi al meglio con me stesso e gli altri, bloccato nel mio pantano mentale, tuttavia in fondo dentro me stesso consapevole di essere infinitamente meglio di quello che avevo mostrato fino ad allora.

Decisi che sarei cambiato e pressappoco 5 anni fa, oggi ne ho 23, presi in mano la mia vita e incominciai ad agire al fine di diventare la migliore versione di me stesso e senza limitazioni, in qualsiasi ambito della mia vita.

Incominciai dalla teoria, leggendo libri e siti come quello di Daniel di crescita personale, comprai un diario per annotarvi i pensieri e stati d'animo al fine di modificarli in positivo e diventarne consapevole, accrebbi il mio livello di energia grazie a nuove abitudini salutari, di uso del telefono, sonno e sport. Gradualmente ampliai la mia zona di comfort e migliorato le mie abilità sociali facendo cose di cui avevo paura e che mi avrebbero fatto crescere come parlare con estranei, viaggiando da solo, lavorando a contatto con il pubblico e l'esperienza più significativa, vivendo all'estero da solo 5 mesi in Erasmus.

Tornato in Italia incominciai una relazione con una ragazza finalmente scoprendo l'altro sesso, tuttavia a causa dell'incompatibilità tra noi, dovuta ad opposti bisogni e valori, decisi dopo un lungo periodo in cui negavo a me stesso la realtà pur di far contenta l'altra persona, di chiudere il rapporto, permettendomi di crescere ancora dopo tale esperienza. Ho infine organizzato eventi nella mia città per stranieri al fine di aiutarli ad imparare l'italiano.

Sostanzialmente dunque ho fatto esperienze di crescita che mi hanno portato a modificare e potenziare le credenze che avevo su me stesso, a scoprire la mia identità e il mio potenziale, ad avere fiducia in me stesso e definire i miei valori e riconoscere i miei bisogni, a sviluppare l'empatia.

Oggi provo fiducia e affronto la vita con coraggio,sento di avere potere nei confronti della mia vita, le ragazze non sono più un vero problema, ho costruito rapporti di valore con le persone e voglio aiutare altri a scoprire il loro potenziale.

Ho perdonato mio padre e oggi affermo che la sua educazione rigida e priva di emozioni, involontariamente sia stata la causa del mio stato mentale del passato, oggi riconosco quegli schemi mentali riconducibili a quel passato ma ne sono consapevole e non ne sono influenzato, ho il controllo sulla mia vita e non assecondo la mia felicità per soddisfare qualcun altro e ringrazio Daniel poiché anch'egli tra i molti mentori a cui ho scelto di affidarmi ha contribuito alla mia crescita.