Perché a volte facciamo confusione?



La relazione a mio avviso è un rapporto sinergico dove ci si motiva e sostiene a vicenda per raggiungere obiettivi individuali e di coppia. Tutto ciò avvolto nell'Amore reciproco e non in sottomissioni e manipolazioni (indici di possessività e di un rapporto poco sano).

Troppo spesso però si inizia una relazione non per Amore ma per paura di stare da soli ("oddio devo darmi una mossa tutti i miei amici sono fidanzati/sposati"), così ci facciamo andare bene la prima disperata/o che capita raccontandoci di essere felici (valido anche a parti invertite uomo/donna donna/uomo).

Guarda caso dopo anni di convivenza/matrimonio ci si accorge di essere diversi e distanti trascinando alla lunga questo stare insieme per fattori economici o per paura di essere giudicati ("cosa penseranno di me amici e parenti qualora ci lasciassimo?") e così il sentimento che domina molte relazioni è la paura.

Essere Single non significa essere Soli

Le parole giocano un ruolo fondamentale nella nostra mente, riescono a condizionarci inconsapevolmente. Quando dici a te stesso "sono solo", per definirti Single (scapolo), stai attribuendo un significato negativo alla tua situazione. La lingua italiana in questo non ci aiuta la sola frase "sto bene da solo" porta in sé tristezza e suona contraddittoria poiché "stare bene" e "solitudine" sono due concetti agli antipodi.

"Solo" è un eremita su una montagna. Non tu.

Una persona con tante conoscenze e amici non è mai sola, e questa condizione non ha nulla a che vedere con il tuo stato relazionale. Inoltre cosa c'è di male nel non avere una donna accanto? Allontana le persone che ti giudicano per questo (e nel frattempo impara a sbattertene del giudizio altrui).

Il partner non è un mezzo per soddisfare i propri bisogni, non è l'ancora di salvataggio per insicurezze e paure, non è una compensazione di un vuoto.

Per stare bene in una relazione di coppia, PRIMA è indispensabile saper stare bene da single, comprendere se stessi, la propria emotività, quello che vogliamo nella vita, e avere la consapevolezza di chi siamo.
Fermiamoci un attimo: hai mai provato una sensazione di disagio quando sei in compagnia di una o più donne? Eppure desideri avere donne attorno... Com'è possibile? La risposta la trovi qui

Solo in questo modo saremo in grado di arricchire la vita degli altri e lo stare insieme sarà una Vera Scelta.

Cosa non è l'Amore

"Sei mia": l'Amore non è possesso, non è l'imposizione di una persona sull'altra. Non è la brama di possedere e controllare una persona. Non è dire all'altro cosa deve fare per te.

"Se non mi cerchi allora significa che non mi ami", "Se mi ami davvero allora fai quello che ti ho detto", "Se non sei geloso allora non mi ami": l'Amore non è fatto di ricatti e ingannevoli giochetti. L'Amore non ha nulla che vedere con la gelosia e la mancanza. Chi è geloso dovrebbe approfondire il perché di quest'emozione dentro di sé non dare la colpa al partner della propria insicurezza (qui approfondimento sulla gelosia). L'Amore non è fare tutto per l'altro sottomettendosi al suo volere. L'Amore non è fatto di questo tipo di legami.

"Con te accanto mi sento rinato/a", "Ho bisogno di te per essere felice": l'Amore non è una compensazione di un vuoto, non è il soddisfare i propri bisogni. Non possiamo delegare ad altri la responsabilità dei nostri sentimenti e delle nostre insicurezze.
L'Amore non è la ricerca di perfezione e il desiderio di cambiare l'altro.

L'Amore è rispetto dell'individualità altrui, l'Amore è accettare l'altra persona in tutto e per tutto anche nei difetti e imperfezioni, l'Amore è decidere di impegnarsi per l'altro, ecco perché l'Amore è più di un sentimento, è una scelta volontaria.

Attrazione e Innamoramento

Per fattori evolutivi l'uomo è attratto dalla bellezza della donna, mentre la donna è attratta soprattutto da diverse componenti caratteriali di un uomo. L'Attrazione è istintiva non possiamo scegliere razionalmente da chi o cosa sentirci attratti.

La vista di una bella donna può scaturire diverse emozioni (es. desiderio, eccitazione, interesse, imbarazzo, gioia) che ci fanno battere il cuore e ci spingono ad agire.

Quando iniziamo a combinare le emozioni provate (irrazionale) con i nostri pensieri (razionale) sulla ragazza in questione (perché magari la incrociamo spesso), allora le emozioni si strutturano nel sentimento dell'innamoramento.

Quando si è innamorati si tende a notare solo i pregi dell'altra persona, nascono e crescono anche altri sentimenti ed emozioni che rafforzano l'innamoramento (es. felicità, ammirazione, rispetto, stima, adorazione, estasi) e si così entra in un circolo virtuoso che ci fa sognare ad occhi aperti facendoci innamorare sempre di più (dell'idea che noi abbiamo di lei).
Ecco perché ci si può innamorare anche di una ragazza con la quale non abbiamo mai parlato, siamo noi a creare tutto nella nostra mente.

Attrazione + Idealizzazione (idee e pensieri su di lei) = Innamoramento (approfondimento in ACE-Emozioni)

Nell'innamoramento si idealizza l'altra persona, la si vede per come la vogliamo vedere (solitamente "perfetta e meravigliosa"), notiamo solo ciò che ci piace e giustificheremo quei suoi comportamenti che normalmente non avremmo tollerato.

Da qui il detto "L'amore è cieco" che si riferisce appunto all'innamoramento non all'amore.

Amore, Sesso e Relazione

Sono concetti differenti che purtroppo tendiamo a mescolare creando casini in noi stessi e nelle nostre relazioni. Quando ti capita di vedere una bella donna è normale esserne attratto, anche se ami la tua compagna puoi essere attratto da un'altra. Questo non significa che la tradirai o che hai smesso di amarla. Sono due cose completamente diverse che non vanno paragonate. L'attrazione è istintiva, mentre l'amore è un scelta consapevole.

Attrazione, Innamoramento, Amore, Sesso, Relazione sono concetti diversi che solo per un certo periodo di tempo o in rari casi coincidono. Se ci pensi infatti può capitare di fare sesso con una donna che non si ama, così come si può non provare attrazione per la persona con la quale si è in relazione.

Erroneamente per i fattori culturali imposti crediamo che l'amore sia finito perché non proviamo più attrazione (quando Amore e Innamoramento sono 2 cose diverse) o ancora ci sentiamo in colpa perché ci voltiamo per strada a guardare una bella ragazza (Attrazione e Amore sono 2 cose diverse). Iniziamo così ad associare emozioni negative ad eventi normali, quando questi episodi potrebbero essere affrontati con un dialogo onesto e privo di pregiudizi.

Generalizzando posso affermare che un primo allontanamento avviene quando non si riesce a soddisfare i propri bisogni all'interno della coppia. Lei non riesce a soddisfare il proprio bisogno di attenzioni nella relazione? Non si sente ascoltata? Cercherà di farlo al di fuori della coppia. Lui non si sente coinvolto e stimolato? Uscirà più spesso con amici e amiche.

Andrebbe bene se sapessimo quello che stiamo facendo e perché... e invece, di tutto questo processo non ci rendiamo conto consciamente, ci sentiamo insoddisfatti ma non ne sappiamo esattamente il motivo, e cosa facciamo? Diamo la colpa al partner. Comprendere i propri bisogni è un punto fondamentale per stare bene con se stessi e sapersi relazionare con gli altri (in ACE-Emozioni trovi i 6 gruppi principali di bisogni psicologici da soddisfare).

Anche in questo caso basterebbe essere allenati a comunicare in modo aperto (senza voler per forza avere ragione/giudicare), da un lato cercando di essere il più chiari possibili nel dire ciò di cui abbiamo bisogno e il perché (senza dare ordini), dall'altro ascoltando l'emotività celata dietro le parole del partner.

Conclusione


La propria individualità non deve essere annullata o sovrastata nei rapporti di coppia, accetta e rispetta il tuo partner (uomo o donna che sia vale in entrambi i casi).
Se ti rendi conto di essere schiavo di una relazione malata o che si trascina, sappi che puoi imparare a comprendere i tuoi bisogni e affrontare i tuoi stati d'animo e certamente puoi migliorare la comunicazione a livello emotivo.

Creo che tutto questo oggi accadrebbe molto più di rado, se da piccoli ci avessero insegnato come essere più sicuri di noi stessi, come rapportarci con gli altri, come accrescere i nostri valori basandoli sulle nostre capacità, come sviluppare lo nostra identità e personalità, come entrare in contatto con i nostri bisogni. Sono concetti che possono essere appresi e quindi andrebbero insegnati a scuola ancor prima di imparare le poesie a memoria.

Ma non è mai tardi per imparare.

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